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CHI PARTECIPA

LICEO CLASSICO “VITTORIO EMANUELE II” - PALERMO

Perché iscriversi al Liceo classico

Non è un luogo comune che il Liceo classico ha una valenza formativa: basta soltanto leggere alcuni dati relativi ai risultati degli studenti delle varie Facoltà universitarie per trovare una conferma. Se poi si guarda oltre, i migliori ingegneri, i più geniali scienziati, gli uomini che hanno segnato la nostra storia si sono formati al Liceo classico. Chi ha frequentato il Liceo classico ha acquisito una reale mentalità scientifica: astrarre le conclusioni dall’osservazione, distinguere variabili e costanti per arrivare a una soluzione, applicare tale metodo a problemi di ogni tipo.
    Che cosa rende speciale tale indirizzo di studio? Il carattere unitario e progettuale dell’offerta formativa, all’interno della quale formazione umanistica e formazione scientifica interagiscono grazie allo studio delle varie discipline, volte, tutte quante, a creare i presupposti di una autentica mentalità scientifica. E questa rappresenta la base dell’innovazione tecnologica che, oltre al saper fare, richiede una solida base teorica.
    L’offerta formativa del nostro Liceo si basa sulla consapevolezza che il fare è tale se equivale al saper fare e se è suffragato dal pensare.
    Lo studio delle lingue classiche, rafforzato dallo studio delle culture moderne, della storia e delle scienze naturali e matematiche, in questo panorama culturale contribuisce a rendere la nostra Scuola una “palestra dell’intelligenza”, all’interno della quale si realizza uno sviluppo armonico della personalità dei giovani, attraverso l’esercizio del dialogo con gli antichi e con i moderni, con i testi letterari e con i testi scientifici, con la scrittura e con i mezzi informatici di ultima generazione. Ciò che riassumiamo nella formula:

+ pensare + essere = + fare


Perché studiare il greco

Che il greco sia una lingua astrusa lo si sente ripetere spesso: un vocabolo ha svariati significati – che perdita di tempo! –; segni strani lo caratterizzano graficamente, per non parlare delle forme verbali! Ma dietro una lingua che, ad un primo approccio, appare insidiosa si cela un mondo di idee che ci hanno reso quelli che siamo, desiderosi di nuove scoperte, capaci di osservare la realtà da varie angolazioni, di vivere il presente e di progettare di cambiarlo in vista di un futuro migliore. Quanti Ulisse si sono avvicendati? Nuovi Ulisse rispetto al vecchio, nuovi perché hanno conosciuto l’Ulisse omerico.
    Non si può comprendere fino in fondo il nostro tempo, se non abbiamo la chiara percezione del nostro passato: e conoscere il passato non implica soltanto la scoperta delle nostre radici, conoscere il passato vuol dire anche scoprire il diverso, iniziare un percorso di confronto, sviluppare le capacità logico-riflessive e operative, che stanno alla base del sapere.


Il Liceo “Vittorio Emanuele II”: ieri e oggi                          

lì dove è l’attuale succursale dell’Istituto, alcune case con lo scopo di trasferirvi il Collegio. Questa nuova sede venne inaugurata il 15 agosto 1588. Nel 1860, cacciati i Borboni, la Compagnia di Gesù fu sciolta e i suoi beni vennero “aggregati al Demanio dello Stato”. Il 29 ottobre 1860 il governo prodittatoriale riconobbe la legalità del Liceo, che comprendeva otto classi, delle quali le prime cinque costituivano la sezione inferiore, le ultime tre la superiore. Esso, destinato all’istruzione dei giovani di Palermo e dell’isola, fu inaugurato il 20 gennaio 1861 e in seguito, con Regio decreto del 4 marzo 1865, mutò il nome di Liceo Nazionale di Palermo per assumere quello attuale di Liceo Vittorio Emanuele II.

L’Istituto vanta tra i suoi docenti personalità illustri, note nel campo della scienza, della ricerca, degli studi umanistici, quali Rosario Gregorio, Domenico Scinà, Venanzio Marvuglia, Giuseppe Piazzi, Giovanni Meli, Giuseppe Pitrè, Camillo Finocchiaro Aprile, Emanuele Armaforte, Mario Orso Corbino, Vittorio Emanuele Orlando. Per quindici anni, inoltre, ha operato come docente nel nostro Liceo anche Padre Pino Puglisi, che ha lasciato in quanti lo conobbero una traccia profonda ed una autentica testimonianza di spirito cristiano ed impegno civile.

La sede centrale si trova in via Simone da Bologna, 11 e la succursale in via Collegio del Giusino, 2.

Le motivazioni di una scelta: Vision e Mission  
    Il Liceo “Vittorio Emanuele II”, da sempre caratterizzato da una vocazione a coniugare passato e presente, tradizione e innovazione, rigore metodologico e sensibilità ai problemi degli allievi, intende rimarcare la sua funzione educativa all’interno del territorio in cui opera, per garantire non solo un livello di istruzione sempre più elevato – non multa sed multum, per citare, variando, Plinio il Giovane, ma anche un ambiente di apprendimento sereno e armonico, in cui ciascuna allieva e ciascun allievo, nel sano rispetto delle regole e nella loro condivisione mediante il patto formativo, esplichi le proprie potenzialità. Una scuola, dunque, per tutti, aperta all’accoglienza e alla ricerca; una comunità educante in cammino. E ancora una volta la voce degli antichi, stavolta di Aristotele, riecheggia, anzi risulta straordinariamente attuale per noi, immersi, come siamo, nel centro storico della città di Palermo, nel cuore dell’itinerario arabo-normanno, crocevia da secoli di culture diverse:
in ogni comunità … v’è – così crediamo – una forma di giustizia, ma anche l’amicizia.


Intendiamo realizzare tale idea di Scuola attraverso una rinnovata progettualità che tenga conto dei seguenti elementi:
♦    analisi attenta del contesto;
♦    autoanalisi dei risultati finora conseguiti;
♦    esigenze e attese delle famiglie;
♦    esigenze e attese delle studentesse e degli studenti;
♦    efficienza del servizio educativo erogato, supportata da pratiche di aggiornamento e autoaggiornamento, nonché di condivisione.

I punti di forza del nostro Liceo

1)    Il titolo di studio conseguito e il livello formativo raggiungibile attraverso il curricolo permettono a tutti gli studenti la prosecuzione degli studi senza difficoltà in qualsiasi facoltà universitaria.
2)    Una parte di studenti del nostro Liceo, sia pure esigua, si inserisce direttamente nel mondo del lavoro, nei settori tanto del privato quanto del pubblico, e accede a quelle carriere che, se da una parte non richiedono un titolo di studio universitario, dall’altra, richiedono una solida formazione di base, supportata da capacità logiche ben sviluppate di analisi e di sintesi, di astrazione e di concettualizzazione, da flessibilità mentale e maturità critica, dalle ormai indispensabili competenze informatiche e da capacità di comunicazione in lingua inglese.
3)    Tutti i progetti extracurriculari, alcuni dei quali sono realizzati in rete con scuole della città e con istituti di altre città italiane ed europee, costituiscono occasioni di apprendimento collaborativo, in cui ciascun alunno impara ad imparare, a condividere, ad esplicare le sue potenzialità.
4)    In considerazione dei dati emersi dalla riflessione sia sul contesto socio-culturale di provenienza dei nostri alunni sia sulle proiezioni di tipo sociologico che il mondo della ricerca continua ad approntare, perché gli stimoli innovativi e di crescita umana e culturale dell’offerta formativa si traducano in momenti di scambio e di dialogo culturale di impatto anche fuori dalla scuola, il Liceo si apre al territorio e soprattutto alle famiglie con le attività illustrate nelle seguenti tabelle esplicative:


Itinerario arabo-normanno

L’iniziativa prende spunto dal recente riconoscimento dell’Unesco che ha inserito l’itinerario monumentale arabo–normanno tra i siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità, ed è rivolta ai genitori degli allievi della scuola per coinvolgere le famiglie nella specifica identità dell’Istituto e nelle strategie didattiche. 
Sono previsti cinque incontri, ciascuno con visite guidate ai principali siti dell’itinerario.


Corsi di lingua straniera aperti ai genitori degli alunni e ad esterni alla Scuola:

–    Greco moderno: livelli A1, A2 - Rete licei classici 
–    Lingua inglese
· FCE: livello B2
· I.E.L.T.S.: Academic Studies
–    Lingua francese: livelli A2 e B1 
–    Lingua spagnola: livelli A1, A2 e B1


Progetti di scambio e stage:

–    Gemellaggio con scuole di paesi europei ed Erasmus plus
–    Stage linguistico della durata di una settimana in un paese di lingua inglese (IV classi)
−    Conferenze aperte al territorio su temi di attualità e relativi al mondo della cultura classica
−    Open day
−    Notte bianca del Liceo classico – Classici in strada e Classici contro

LICEO CLASSICO “VITTORIO EMANUELE II” - PALERMO

Lotta tra Medea e la Sua Anima

Le Medee

6- le 2 medee

Medea e Creonte

 

 

4-1medea e creonte-1

Storia del Laboratorio del Teatro Classico

LICEO CLASSICO “VITTORIO EMANUELE II” - PALERMO

Sintesi del Piano Triennale dell’Offerta Formativa

2019-2022

I percorsi formativi: le opzioni

 

Perché questo percorso? – Collegamento con gli obiettivi formativi prioritari –

 

1.   Classico tradizionale

 

Non multa sed multum.

 

2.   Classico con estensione di 2 ore a settimana di lingua inglese nella modalità ECP (English for Communicative Purposes) con docente madrelingua – SMART ENGLISH –.

50 ore annue nelle classi I-IV

-    Per valorizzare e potenziare le competenze linguistiche ed espressive e rendere più agevole e proficuo l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning (CLIL) al 5° anno.

 

3.   Classico con estensione di 1 ora di Storia dell’arte nelle classi del primo biennio.

33 ore annue

-    Per potenziare lo studio e la conoscenza della Storia dell’Arte, in sintonia con le caratteristiche del territorio.

4.   Classico con estensione di 2 ore di Matematica nelle classi – LICEO MATEMATICO –.

40/50 ore annue

-    Per potenziare le capacità logiche e critiche.

5.   Classico con insegnamento opzionale, a classi aperte, di 1 ora di Diritto.

33 ore annue

-    Per potenziare le competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica.

Quadro orario

 

CLASSE

DISCIPLINE

I

II

III

IV

V

Lingua e letteratura italiana

4

4

4

4

4

Lingua e cultura latina

5

5

4

4

4

Lingua e cultura greca

4

4

3

3

3

Lingua e cultura straniera: Inglese*

3+ 2*

3+2*

3+ 2*

3+2*

3

Geografia e storia

3

3

 

 

 

Storia

 

 

3

3

3

Filosofia

 

 

3

3

3

Scienze naturali, chimica e geografia

 

 

2

2

2

Scienze naturali

2

2

 

 

 

Matematica*

3+ 2/1*

3+2/1*

2

2

2

Fisica

 

 

2

2

2

Storia dell’arte*

1*

1*

2

2

2

Educazione Fisica

2

2

2

2

2

Religione o attività alternativa all’IRC**

1

1

1

1

1

Diritto ed economia*

 

 

 

 

1*

Totale

27+ 2*/1*

27+ 2*/1*

31+2*

31+2*

31+1*

 

* L’asterisco e il colore rosso indicano il riferimento al curricolo opzionale.

** L’alunno che sceglie di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica avrà le seguenti

possibilità:

  • uscita dalla scuola (nel caso di coincidenza con l’ora dell’IRC);
  • entrata posticipata (nel caso di coincidenza con l’ora dell’IRC);
  • attività didattiche e formative su tematiche deliberate dal Collegio Docenti.

 

Sulla base della delibera del C.d.I. del giorno 11/10/2018, al fine di consentire alle allieve e agli allievi pendolari l’utilizzo più agevole dei mezzi pubblici, la durata delle lezioni è modulata nel modo seguente:

I ora: 8.00-8.50

II ora: 8.50-9.50

III ora: 9.50-10.50

Pausa di lavoro: 10.50-11.05

IV ora: 11.05-12.05

V ora: 12.05-13.05

VI ora: 13.05-14.00

Area della didattica: profilo delle competenze in uscita e finalità delle aree di intersezione delle discipline

Avrò cura di renderti migliore di come ti ho accolto

Seneca, De beneficiis

I principi condivisi sottesi all’attività didattica sono i seguenti:

  1. centralità dello studente nel processo di insegnamento-apprendimento;
  2. riflessione sugli esiti conseguiti dagli alunni, relativi all’area dell’apprendimento, delle prove INVALSI, delle competenze chiave di cittadinanza, sui risultati a distanza, sulle prove comuni che vengono effettuate in ingresso, in itinere e alla fine dell’anno;
  3. cura e studio degli stili cognitivi;
  4. sviluppo e/o potenziamento delle competenze sia specifiche che trasversali in un contesto sereno e armonico;
  5. adozione di modalità adeguate al contesto classe e volte al raggiungimento degli obiettivi;
  6. azioni progettuali mirate;
  7. “dialogo” tra le diverse discipline;
  8. valutazione equa e trasparente degli alunni, in itinere e alla fine dei segmenti dell’anno scolastico;
  9. aggiornamento nell’ambito della disciplina, volto a sciogliere i nodi più complessi legati al successo formativo, e individuazione dei nuclei fondanti all’interno dello statuto epistemologico.

Gli studenti alla fine del quinquennio conseguiranno i seguenti obiettivi:

  1. riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica;
  2. maturare, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate;
  3. conoscere in modo approfondito le linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, per essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente;
  4. acquisire la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e la padronanza degli strumenti atti alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena consapevolezza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico;
  5. acquisire la conoscenza dell’inglese e sviluppare capacità comunicative nella lingua straniera in contesti anche di studio e di specializzazione;
  6. acquisire le competenze informatiche indispensabili per affrontare nuove esperienze conoscitive.

Tali obiettivi, saldamente connessi con quelli di ciascuna area di convergenza delle discipline del curricolo, concorreranno a promuovere atteggiamenti razionali, creativi, progettuali e critici nei confronti delle situazioni, dei fenomeni, dei problemi della realtà, legati sia alla costruzione del sé sia ai rapporti interpersonali, che in termini lavorativi e professionali si traducano in imprenditività/imprenditorialità. Saranno raggiunti mediante:

  • la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
  • la pratica dell’argomentazione e del confronto;
  • lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
  • l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici;
  • l’interpretazione di opere d’arte;
  • la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
  • l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

Gli obiettivi specifici di apprendimento delle varie discipline saranno finalizzati alle seguenti azioni didattiche relative alle cinque aree di seguito elencate e alle competenze chiave:

  • area metodologica,
  • area logico-argomentativa,
  • area linguistica ed espressiva,
  • area storico-umanistica,
  • area scientifica,

per il primo biennio

  • far acquisire un metodo di studio inteso come metodo di lettura della realtà;
  • avviare gli studenti all’analisi e alla sintesi, in rapporto alla situazione di partenza e in costante interazione con il profilo di uscita della scuola secondaria di I grado;
  • avviare / potenziare il lavoro di analisi e di sintesi nei contesti di studio e di comunicazione-espressione del pensiero;
  • avviare in senso lato il lavoro di astrazione di dati dall’osservazione della realtà, per formulare ipotesi, raccogliere, classificare e verificare i dati;
  • motivare a uno studio inteso come scelta e come impegno costante attivo

per il secondo biennio e il quinto anno

  • potenziare l’analisi-comprensione dei fenomeni in rapporto ai vari contesti di indagine, di comunicazione-espressione del pensiero;
  • potenziare in senso lato il lavoro di astrazione di dati significativi dall’osservazione dei vari fenomeni e/o problemi e della realtà, per formulare ipotesi di lavoro, raccogliere dati e verificarli, proporre soluzioni;
  • stimolare una fruizione dei testi classici e moderni, letterari e non, che tenga conto dei processi cognitivi e sia essa stessa generatrice di altri processi cognitivi: infatti, la comprensione del passato, dell’alterità, ha un valore formativo e contribuisce a valorizzare come fonte di arricchimento la bellezza della diversità culturale, sviluppando strutture logiche profonde, sulla base delle quali costruire una personale e critica percezione del mondo, nonché il bagaglio di conoscenze e competenze nei vari ambiti disciplinari e non;
  • stimolare la produzione di testi su tracce predefinite (traduzioni con commento e traduzioni con questionario di comprensione dei vari livelli di senso; saggi brevi; soluzione di quesiti a scelta multipla, a risposta aperta, prove strutturate e semistrutturate);
  • stimolare, anche in vista degli Esami di Stato, la produzione di testi che costituiscano essi stessi tracce predefinite, ovvero costruzione di percorsi pluridisciplinari e/o interdisciplinari volti a cogliere le intersezioni fra i saperi e a trasformare in competenze le abilità specifiche acquisite.

Obiettivi formativi prioritari e potenziamento/ampliamento dell’Offerta formativa

            Al fine di rendere sinergica e unitaria l’attività di insegnamento-apprendimento, vengono individuati i seguenti obiettivi formativi prioritari, cui sono correlate le attività individuate come strategiche e funzionali per ampliare, migliorando, l’offerta formativa:

1.     valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche ed espressive, con particolare riferimento all’italiano, alle discipline di indirizzo, nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning (CLIL);

2.     potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

  1. potenziamento dello studio e della conoscenza della Storia dell’Arte, in sintonia con le caratteristiche del territorio in cui è ubicata la Scuola, volto sia ad offrire agli allievi spunti di orientamento per le scelte future nell’ambito delle attività territoriali relative alla conoscenza e alla conservazione dei Beni culturali, sia a rendere la Scuola una comunità aperta al territorio;

4.     potenziamento delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica;

5.     promozione di un uso consapevole e criticamente avvertito dei social media e di Internet.

 

            Le attività progettuali strategiche collegate ai suddetti obiettivi prioritari, opportunamente pianificate nel triennio 2016-2019 in base anche alle risorse finanziarie dell’Istituto, afferiscono, alle seguenti sezioni:

  1. Dal significante al significato: logica, formalizzazione dei linguaggi ed espressione del e dell’altro.

Costituiscono obiettivi comuni dell’area progettuale:

  1. colmare il gap culturale attraverso il recupero e/o potenziamento delle abilità espressive, volto all’acquisizione di competenze nelle discipline dell’asse di indirizzo e dell’asse matematico adeguate ai vari contesti di riferimento;
  2. promuovere il controllo dei processi metacognitivi;
  3. promuovere la creatività e la condivisione di esperienze conoscitive;
  4. promuovere la capacità di lettura e di controllo di situazioni nuove tanto reali quanto virtuali.

       Attività curriculari:

  1. laboratori di apprendimento collaborativo durante la pausa didattica, prevista alla fine del primo trimestre e/o quadrimestre e attività di recupero curriculare in codocenza;

da parte dei Consigli di classe che lo ritengano opportuno:

  1. incontri con l’autore;
  2. partecipazione a spettacoli teatrali: Teatro Libero, Teatro Biondo e altri teatri ed enti cittadini che propongano attività cinematografiche e/o teatrali ritenute dal C. d. D. consone agli obiettivi. Particolarmente significativo, alla fine di ogni spettacolo organizzato dal Teatro Libero, è l’incontro con attori e registi, i quali dialogano con gli studenti per soddisfare ogni curiosità suscitata dagli spettacoli;
  3. laboratori in preparazione del Convegno pirandelliano;
  4. conferenze e dibattiti con esperti sull’uso consapevole dei social media e di Internet.

       Attività extracurriculari:

  1. sportello di latino e greco con lezioni “per temi”, secondo le linee della cosiddetta didattica breve ed esercizi di verifica basati sul riconoscimento delle strutture morfo-sintattiche e sulla loro trasformazione: destinato agli alunni che non conoscono alcuni nodi della morfo-sintassi;
  2. laboratori di pratica di problem solving: destinati agli alunni che evidenziano difficoltà nell’attivazione dei processi di astrazione e di riformulazione frastica, attraverso la lettura di testi in lingua latina e/o greca e lo svolgimento di esercizi di logica ad essi applicati;
  3. laboratori di recupero di matematica;
  4. laboratori extracurriculari di lingua italiana, di teatro classico e moderno;
  5. attività corale;
  6. progetti PON.

 

  1. Noi in Europa

Gli obiettivi dell’area afferiscono all’European Framework.

       Attività curriculari:

  1. partecipazione a concorsi e a convegni;
  2. intercultura/navigando (inserimento di alunni stranieri nelle classi e promozione dei progetti interculturali per i nostri alunni);
  3. progetto cinema in lingua inglese / teatro in lingua inglese;
  4. progetti Erasmus anche individuali e altri progetti internazionali.

Progetti Erasmus:

  • Erasmus KA2 Improving the teaching-learning process at an Entrapreneurial and sustainable establishment “ITLP at Eas2” in partenariato con Gran Bretagna, Germania, Finlandia, Spagna e Polonia;

 

  1. little free library book (si inseriranno libri in L2 nella piccola biblioteca autogestita della scuola);
  2. attività teatrali in lingua inglese (ACLE);
  3. stage in Gran Bretagna (4° anno).

       Attività extracurriculari:

  1. corsi di lingua straniera finalizzati alla certificazione e progetti PON
  2. Summer Camp (ACLE).
  • Itinerari della memoria: Storia, Arte e Musica

Costituiscono obiettivi comuni dell’area progettuale:

  1. conoscere la storia del nostro Paese per rispettare le Istituzioni e la società;
  2. promuovere la lettura consapevole della Costituzione per condividere i valori della legalità e della partecipazione;
  3. promuovere l’educazione alla parità tra i sessi e prevenire la violenza di genere e di tutte le discriminazioni;
  4. conoscere la relazione fra integrazione e straniamento, inclusione/esclusione, appartenenza e disappartenenza;
  5. valorizzare la posizione dell’Istituto nel cuore della città antica, unico liceo classico con queste caratteristiche.

       Attività curriculari:

da parte dei Consigli di classe che lo ritengano opportuno:

  1. partecipazione a convegni, cicli di conferenze sulla legalità, sulla mafia, sulla violenza di genere e su tutte le forme di discriminazione.

       Attività extracurriculari:

  1. La scuola adotta la città:

          L’esperienza diretta con le opere d’arte costituisce per gli alunni un momento pedagogico e formativo importante, finalizzato non solo a divulgare la conoscenza del nostro patrimonio, ma anche alla formazione di una identità culturale e allo sviluppo della personalità nella costruzione del sé e nelle relazioni con gli altri nel contesto territoriale e in una prospettiva multiculturale.

            Durante le visite guidate gli alunni interagiscono e collaborano tra di loro, valorizzano le proprie capacità e contribuiscono all’apprendimento collettivo con esperienze personali e dirette, anche in lingua straniera.

 

  1. Storia della città:

Il ciclo di dieci lezioni sulla storia di Palermo è rivolto agli studenti del triennio. Ogni lezione, della durata di due ore per venti ore complessive di corso, prevede una parte dedicata e escursioni e visite guidate e individua un momento specifico della vicenda urbanistica e storico-artistica palermitana.

 

  1. La ricerca scientifica in aula

È in atto una collaborazione con l’associazione adamas scienza sul tema “Le biotecnologie applicate alla ricerca nel campo delle cellule staminali”, con Palermoscienza e con l’Università di Palermo.

       Attività curriculari:

 

  • Progetto “Be Scientist”

                        Attività extracurriculari:

  • Progetto “Lauree scientifiche”
  • Preparazione ai test di matematica

 

I progetti che di anno in anno sono proposti rispondono ai seguenti obiettivi:

  1. conoscere temi scientifici cogenti;
  2. approfondire e selezionare le fonti attraverso l’applicazione di una metodologia rigorosa e scientifica.

 

Metodologia/e: metodi, modalità e strumenti

I seguenti punti costituiscono il denominatore comune delle varie modalità didattiche, che ciascun docente utilizza sulla base della libertà di insegnamento e delle scelte dei singoli Consigli di classe:

  • il rapporto intrinseco tra conoscenze e abilità e l’interazione costante tra competenze, conoscenze e abilità;
  • le abilità come applicazione di un metodo rigoroso riguardante l’area disciplinare;
  • le competenze come trasformazione delle abilità in operazioni mentali richieste in situazioni di apprendimento nuove e/o in contesti nuovi;
  • le intersezioni fra i saperi come nodi tematici che non solo investano diverse aree disciplinari (affini e non), ma costituiscano il campo d’azione per misurare le competenze chiave di cittadinanza acquisite dagli alunni.

            Ogni docente individua i metodi, le modalità e gli strumenti più adeguati alla realtà della classe e alle caratteristiche dei singoli alunni, prestando costante attenzione al loro percorso evolutivo. Metodo espositivo, metodo maieutico-interrogativo, metodo attivo e relative modalità sono così alternati in base alle necessità didattiche, alla specificità delle discipline e alla sensibilità metacognitiva degli allievi.

Quanto agli strumenti, oltre a quelli tradizionali dell’oralità e della scrittura, si ritiene opportuno, sulla scia delle indicazioni normative e in continuità con quanto già sperimentato, l’uso attento delle TIC nella didattica, finalizzato sia a favorire una costruzione del sapere che si avvalga anche di strumenti come mappe cognitivo-concettuali ed ipertesti, sia a rendere l’allievo consapevole delle reali potenzialità delle nuove tecnologie.

È stato inoltre esteso a tutte le discipline l’utilizzo della LIM, inizialmente limitato all’insegnamento dell’Italiano e della Matematica.

 

Il CLIL (Content and Language Integrated Learning)

            Il CLIL costituisce un approccio didattico che ha come scopo quello di potenziare le competenze linguistiche e le abilità comunicative in lingua straniera (L2) attraverso lo sviluppo e l’acquisizione di conoscenze disciplinari. Esso è in atto nelle sezioni in cui vi sono docenti di discipline non linguistiche con competenze certificate in L2. Attualmente il Content and Language Integrated Learning è operativo in due quinte classi.

            Sulla scia di quanto previsto dalla Normativa, sono perseguiti i seguenti obiettivi:

 

-      potenziamento delle capacità di comunicazione in L2;

-      acquisizione della terminologia specifica in L2 inerente a specifici aspetti delle discipline scientifiche trattate;

-      potenziamento della capacità di concentrazione e della motivazione da parte dello studente, grazie a un apprendimento attivo.

   Il CLIL permette di sviluppare nello studente:

Ø  una maggiore fiducia nella proprie capacità comunicative nella lingua non nativa;

Ø  competenze linguistiche più spendibili, specialmente in attività pratiche;

Ø  una maggiore apertura e disponibilità alla mobilità nell’istruzione e nel lavoro;

Ø  i valori di comunità e le competenze di cittadinanza.

 

 

La valutazione

La valutazione dell’apprendimento degli allievi, improntata ai principi della trasparenza, della omogeneità e della equità, scaturisce da un congruo numero di verifiche – scritte e orali – differenziate nella tipologia in base alla specificità delle discipline e agli obiettivi da perseguire e/o perseguiti e svolte con cadenza regolare nel corso del processo educativo.

La valutazione in itinere è a cura del docente, che utilizza criteri concordati, nelle linee generali, in seno al Dipartimento disciplinare e al Consiglio di classe e chiaramente esplicitati nel suo Piano di lavoro. Essa non consiste in un mero giudizio sui risultati conseguiti dall’allievo, ma è finalizzata anche a renderlo consapevole del proprio percorso di apprendimento e a motivarlo allo studio.

La valutazione dei risultati finali è affidata al Consiglio di classe, che tiene conto dei criteri generali fissati dal Collegio dei docenti e finalizzati ad assicurare omogeneità di comportamenti.

Essa, in ogni caso, non si esaurisce in una semplice media aritmetica dei voti, ma tiene conto:

  • della personalità complessiva dell’alunno e del suo impegno;
  • del raffronto tra livello di partenza e livello di arrivo;
  • del raggiungimento degli obiettivi formativi oltre che di quelli cognitivi in ogni ambito disciplinare.

 

            Quanto agli elementi docimologici specifici, si rimanda al documento pubblicato e visionabile sul sito web dell’Istituto nella sezione Valutazione.

Didattica inclusiva e didattica speciale

La Scuola è sensibile alle problematiche degli alunni diversamente abili, per i quali sono progettati e realizzati percorsi formativi che facilitino la loro integrazione nella classe e nella società.

Sono investiti della responsabilità educativa e della promozione sociale degli alunni con disabilità non solo le componenti afferenti al sistema “scuola”, ma tutte le componenti che hanno un contatto educativo con l’alunno.

L’obiettivo non è semplicemente la promozione scolastica, intesa come conseguimento di risultati positivi in attività performanti, ma la promozione e la realizzazione dell’autonomia sociale.

Responsabili dell’integrazione scolastica sono al medesimo livello:

  • il docente di sostegno
  • il Consiglio di Classe
  • l’intera comunità scolastica

      Con l’introduzione della normativa sui BES (Bisogni Educativi Speciali), in merito all’attenzione all’inclusione, vengono individuati i possibili casi per cui è necessaria una didattica personalizzata.

Per gli alunni con BES verrà elaborato un Piano Didattico Personalizzato (PDP), risultante dall’esame della documentazione clinica presentata dalle famiglie e/o sulla base di considerazioni di carattere psicopedagogico e didattico, con lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti.

Si privilegeranno metodologie didattiche attive, centrate sull’ascolto, sul coinvolgimento, sulla partecipazione e sul lavoro di gruppo.

Si ricorrerà ad eventuali misure dispensative e/o strumenti compensativi e a strategie inclusive, quali: cooperative learning, tutoring, didattica per problemi, didattiche plurali sugli stili di apprendimento.

Il PDP sarà firmato dalla famiglia, dal Consiglio di classe e dal Dirigente Scolastico.

Valorizzazione delle eccellenze

Al fine di valorizzare le eccellenze e/o preparare sin dal primo anno all’Esame conclusivo, vengono proposte le seguenti attività:

-     preparazione ai Certamina in lingua greca e/o latina in orario extracurriculare;

-     laboratorio di avviamento alla ricerca, finalizzato alla costruzione di percorsi tematici, con l’ausilio anche degli strumenti informatici, in orario curriculare e destinato alle classi quinte;

-     laboratorio di avviamento alla composizione di saggi brevi in un’ottica interdisciplinare e in funzione anche della partecipazione degli alunni a certamina nazionali sulle lingue classiche che prevedano la composizione di saggi brevi; esso è destinato alle classi quarte e quinte in orario curriculare;

-     organizzazione di un Certamen classicum interno destinato alle classi II e III;

-     partecipazione degli studenti alle prove CELIL;

-     partecipazione a concorsi, quali, ad esempio, il Certamen Taciteum, il Certamen Placidianum, il Certamen hodiernae Latinitatis, il Certamen della Tuscia, le Olimpiadi di Matematica (gare sia individuali che di squadre), e a selezioni, relative anche alla lingua e alla cultura inglese, per conseguire premi o borse di studio.

 

Percorsi per lo sviluppo delle competenze trasversali e orientamento

La progettazione dei percorsi relativi al triennio 2019/22, oltre che dall’esperienza maturata negli ultimi anni in seno all’Istituto, scaturisce da una riflessione sul significato che tali segmenti didattici assumono in un liceo classico, curriculo di studi non finalizzato specificamente ad una formazione professionalizzante.

Frutto della riflessione è il principio-guida che l’Alternanza scuola lavoro debba rappresentare una intersezione formativa tra la scuola e il mondo del lavoro, nella quale le modalità di apprendimento formale della didattica d’aula si integrino con quelle informali di un ambiente esterno e si realizzi una esperienza orientante, non tanto volta a scelte concrete ed immediate, quanto funzionale ad educare alla progettualità personale.

Lo studente del liceo classico, proprio perché proiettato verso ambiti lavorativi ampi e diversificati, ha bisogno di acquisire competenze trasversali e spendibili in un orizzonte professionale dinamico. A questo fine, la scuola predispone dei PCTO in cui l’allievo avrà la possibilità di:

  • applicare in situazioni nuove e per la risoluzione di problemi di realtà le conoscenze e le abilità di cui è in possesso e, nello stesso tempo, rielaborare in aula quanto appreso in azienda;
  • acquisire la capacità di integrarsi in ambienti di lavoro diversi, osservandone e analizzandone le dinamiche per poi riuscire ad operare deduzioni ed eventuali ipotesi di azioni;
  • acquisire la capacità di gestire con consapevolezza un proprio spazio di autonomia nei compiti a lui assegnati nella struttura ospitante;
  • acquisire la conoscenza del sé e delle proprie attitudini e sviluppare lo spirito di responsabilità ed iniziativa necessario per raggiungere i propri obiettivi nel futuro professionale (imprenditività / imprenditorialità);
  • conoscere concretamente problematiche socio-economiche e culturali del territorio in cui vive e saperle leggere con spirito critico alla luce di un quadro generale di riferimento.

Sono previste quattro tipologie di progetto:

  • Alternanza Scuola-Lavoro in collaborazione con musei ed enti pubblici e privati operanti nel settore artistico, in linea con le priorità delineate dalla D.S. nell’Atto di indirizzo e con le finalità proprie del liceo classico e, in particolare, del nostro liceo, sito nel centro storico e nel cuore dell’itinerario arabo-normanno dell’UNESCO;
  • Alternanza Scuola-Lavoro con enti pubblici e privati operanti nel settore del patrimonio ambientale, al fine di favorire il rapporto scuola-territorio;
  • Alternanza Scuola-Lavoro in collaborazione con piccole aziende del settore delle attività culturali, in prosecuzione delle esperienze già in atto nell’Istituto e in sintonia con gli ambiti disciplinari propri del liceo classico, ma anche con la opportunità di sviluppare una cultura d’impresa: questa rappresenta, infatti, un utile strumento di orientamento per gli studenti che, dopo il percorso universitario, si inseriscono in una realtà aziendale;
  • Impresa Formativa Simulata, anche da affiancare ad altri percorsi di Alternanza, in rete con aziende operanti nel settore culturale e/o del marketing, al fine di educare gli allievi alle responsabilità e all’imprenditorialità, che sono tra i principi ispiratori della nostra attività formativa.

L’Alternanza Scuola-Lavoro, sia in quanto attività che coinvolge, più di ogni altra, attori interni ed esterni alla scuola, sia in quanto esperienza orientante, destinata ad incidere sulla realtà post-scolastica dell’allievo, necessita di modalità di verifica/valutazione accurate ed estese a tutti i livelli. Per questo ogni progetto prevede una fase valutativa strutturata come di seguito esemplificato:

            Quanto ai risultati specifici acquisiti dagli allievi in termini di competenze, i criteri, i tempi e le modalità per la loro misurazione e certificazione saranno sinergicamente individuati dal tutor interno e dal tutor aziendale, sulla base di linee-guida indicate dal C.d.C. e, in particolare, dai docenti delle discipline maggiormente coinvolte nel percorso di lavoro.

            Articolazione del monte ore

               Le 90 ore che ciascuna classe dovrà svolgere nell’arco del secondo biennio e del quinto anno saranno così suddivise:

  • III classe: 40 ore; IV classe 40 ore; V classe 10 ore.

Ogni progetto sarà articolato in tre fasi:

  • I fase: formazione generale (in aula);
  • II fase: formazione specifica, in relazione alla tipologia di progetto (in aula);
  • III fase: stage.

 

Si prevede di effettuare il maggior numero di ore di formazione in orario extracurriculare e la parte più consistente dello stage, sulla base anche della disponibilità dell’azienda o museo ospitanti, durante i periodi di sospensione dell’attività didattica.

Attività Liceo Matematico

Liceo Matematico - qualche foto:

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LICEO CLASSICO “VITTORIO EMANUELE II” - PALERMO

La Scuola è sensibile   e attenta alle diverse   problematiche degli alunni  ed è sempre intervenuta, in caso di comprovato bisogno, per supportare le diverse esigenze, dal reperimento dei libri  fino allaattuale  didattica a distanza, con il prestito di computer e tablet in comodato d’uso.

 

 

LICEO CLASSICO “VITTORIO EMANUELE II” - PALERMO

Room n. 1 Classicamente moderno

                                               I Turno

  • Ore 9.00 -9:30: Infopoint: i docenti rispondono alle domande di alunni e di genitori.
  • Ore 9.00 -9:30: Presentazione in power point del Liceo e della sua offerta formativa.
  • Ore 10:30- 11:15: Presentiamoci e Orientiamoci.

  Presentazione specifica online delle diverse discipline.

                                                 II Turno

  • Ore 11:30- 12:00: Presentazione del Liceo e della sua offerta formativa.
  • Ore 12:00- 12:45: Infopoint: i docenti rispondono alle domande di alunni e di genitori.
  • Ore 13:00- 13:45 Orientiamoci e Presentiamoci. Presentazione specifica delle diverse discipline.
  •  

Room n. 2   Le nostre attività

  • Ore 9.00 -12:00: Possibilità di visionare i lavori, le attività curriculari ed extracurriculari, i video, le foto, i lavori dei nostri alunni.
  • I turno  9:00-11:00
  • II turno 11:00-13:00
  • Ore 9:00- 9:20: Laboratorio di greco: Perché studiare il greco?
  • Ore 10:00- 10:20: Laboratorio di inglese
  • Ore 11:00- 11:20: Laboratorio scientifico (matematica e/o scienze)

 

LICEO CLASSICO “VITTORIO EMANUELE II” - PALERMO

DS Prof. Massimo Leonardo

 

 

Sede Centrale: Via Simone da Bologna, 11, 90134

tel.091 581942 Fax 0916110371

 

Succursale: Via del Giusino tel. 091 7836567

 

papc11000q@istruzione.it

 

CF: 80019200825

 

http://www.liceovittorioemanuelepa.it

 

 Facebook:

Liceo Classico Statale Vittorio Emanuele II Palermo- Giornale d'Istituto

Referente per l'Orientamento: Prof.ssa Buttari Marina,

marinabuttari@gmail.com

tel. 328 95 93710 (personale) 3395958260 (telefono di servizio)

 

 

 

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RECAPITI

Sede Centrale: Via Simone da Bologna 11

90134 - Palermo

Tel: 091 581942

 

Sede Succursale: Via del Giusino

Tel: 0917836567

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MULTIMEDIA

VideBrochure 2019-2022 o LE TROIANE - Vittorio Emanuele II

Locandina Teatro Politeama

Cartellone Processo Ombra

Locandina Cantico